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All'indomani della visita di Papa Francesco a San Giovanni Rotondo e Pietralcina, accolto da circa 30 mila fedeli, è tempo di bilanci. Bergoglio è arrivato da Pietrelcina e ha visitato la Casa sollievo della sofferenza, salutando e benedicendo gli ammalati. Poi si è raccolto in venerazione e preghiera davanti al corpo di San Pio, prima di celebrare la messa sul sagrato gremito di fedeli. A garantire la perfetta riuscita dell'evento l'enorme dispendio di volontari (circa 850) e forze dell'ordine presenti in terra foggiana sin dal venerdì pomeriggio.

Tra questi presenti anche Volontari di Protezione Civile dell' Oer Trani, coordinati dalla Protezione Civile Bat insieme a quella di Bari e Foggia. I Nostri Volontari, sulla direzione di ogni coordinamento, si è occupata della gestione della viabilità e del soccorso sanitario oltre che dell'accoglienza e sistemazione del personale volontario e delle forze dell'ordine negli alloggi. I volontari della protezione civile hanno coordinato la gestione della cucina e allestito un ospedale da campo. Una emozione costante a servizio dei tanti pellegrini e fedeli giunti a San Giovanni Rotondo da tutto il mondo, che ha fatto dimenticare le oltre 30 ore di servizio.

Questa mattina, presso la sala Giunta del Comune di Trani, l'Amministrazione comunale e la Asl Bat hanno siglato un protocollo d'intesa con Gesti di vita onlus (associazione attiva da molti anni nell'ambito delle iniziative per la cardioprotezione) e Oer Trani, per rendere Trani città cardioprotetta. Sono intervenuti il sindaco, Amedeo Bottaro, l'assessore alla cultura e alla salute, Felice Di Lernia, il consigliere comunale che ha proposto l'iniziativa, Carlo Avantario, il direttore generale della Asl Bat, Ottavio Narracci, il presidente dell'associazione Oer Trani, Sebastiano Miscioscia ed il presidente dell'associazione Gesti di vita onlus, Alessandro Micati.

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